mercoledì 13 gennaio 2016
​Martina Levato e Andrea Magnati condannati dal Gup di Milano, che ha riconosciuto l'esistenza di una banda. Riconosciute anche provvisionali di risarcimento. 
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Martina Levato è stata condannata oggi a 16 anni di carcere con rito abbreviato per una serie di aggressioni con l'acido. Lo ha deciso il gup di Milano Roberto Arnaldi che ha anche condannato Andrea Magnani, accusato di complicità, a 9 anni e 4 mesi. All'ex studentessa bocconiana sono già stati inflitti lo scorso giugno 14 anni per aver sfigurato, sempre con l'acido, Pietro Barbini. Menttre Alexander Boettcher, anche lui già condannato a 14 anni per il caso Barbini, è a processo con rito ordinario per gli altri episodi. "È stata riconosciuta la banda dell'acido e quindi c'è soddisfazione da parte della procura anche se la pena comminata dal gup è inferiore rispetto alla richiesta", ha detto il pm di Milano Marcello Musso dopo la sentenza con cui Martina Levato è stata condannata a 16 anni per una serie di aggressione con l'acido e Andrea Magnani a nove anni e 4 mesi. Il gup di Milano, nel condannare i due, ha anche riconosciuto provvisionali di risarcimento a favore dei due giovani sfigurati, Pietro Barbini e Stefano Savi. In particolare, il giudice ha disposto una provvisionale di un milione di euro per Barbini, difeso dal legale Paolo Tosoni, e di un altro milione di euro per Savi, rappresentato dall'avvocato Andrea Orabona. Inoltre, il gup ha riconosciuto una provvisionale di 100 mila euro anche per i familiari di Barbini e un'altra da 100 mila euro per la famiglia di Savi, rappresentata dal legale Benedetta Maggioni. In più, una provvisionale da 50 mila euro per Giuliano Carparelli, che subì un tentativo di aggressione e che è rappresentato dal legale Chiara Graffer. Altri 50 mila euro di provvisionale per Antonio Margarito, rappresentato dall'avvocato Roberto Parente, che avrebbe subito un tentativo di evirazione da parte di Martina Levato.
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