mercoledì 5 ottobre 2016
In fiamme centinaia di tonnellate di rifiuti ammassati nei capannoni della Eco Transider, la "fabbrica della puzza" di Gricignano d’Aversa che dal 19 settembre è bloccata da un presidio di cittadini. Antonio Maria MIra
E a Gricignano vanno a fuoco i rifiuti «scomodi»
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È andata avanti fino a notte inoltrata l’incendio di centinaia di tonnellate di rifiuti ammassati nei capannoni della Eco Transider, la "fabbrica della puzza" di Gricignano d’Aversa che dal 19 settembre è bloccata da un presidio di cittadini. Fiamme molto probabilmente dolose, visto che sono partite da quattro punti diversi e hanno interessato rifiuti umidi, stoccati in attesa di essere trasferiti in altri impianti. L’impresa, da anni sotto sequestro della magistratura per reati ambientali con sospetti di collegamenti con la camorra, e gestita da un amministratore giudiziario, potrebbe essere chiusa per nuove irregolarità ma anche per l’impegno dei cittadini esasperati.

Malgrado sia di fatto gestita dal Tribunale di Napoli (ma la famiglia degli imprenditori Ragosta è sempre presente), la puzza che emana è insopportabile e raggiunge molti paesi della zona. La conferma che nell’impianto le operazioni non sono perfettamente a norma.

Martedì a sostenere la protesta degli abitanti era arrivato il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo coi parroci di Carinaro, Gricignano e Teverola. Poi le fiamme, il difficile e lungo intervento dei vigili del fuoco e le nuove preoccupazioni dei cittadini.
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