venerdì 5 agosto 2016
​Trecento migranti hanno occupato gli scogli già sgomberati a ottobre e giugno scorsi. Dopo aver sfondato il cordone di polizia, hanno superato il confine francese, chi a nuoto, chi a piedi.
Ventimiglia, profughi a nuoto verso la Francia
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Circa trecento profughi, per la maggior parte sudanesi, sono tornati dove tutto era cominciato, sugli scogli di Ventimiglia dove un anno fa partì la protesta contro la chiusura della confine con la Francia. Attorno al gruppo dei profughi, in località Balzi Rossi, sin dalle prime del mattino si sono subito disposte le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Nel tardo pomeriggio, i 300 profughi hanno sfondato il cordone di polizia italiana: una parte ha raggiunto la Francia a nuoto e un'altra parte correndo oltre confine ha oltrepassato anche il cordone di polizia francese, riversandosi sulle spiagge piene di turisti, attraverso l'Aurelia. La Police nationale e la polizia italiana hanno sparato lacrimogeni e schiumogeni ma la corsa dei migranti non si è fermata. Alcuni dei profughi scappati dalla pinetina di Ventimiglia ha poi occupato una scogliera a Menton Garavan. I migranti, alcuni dei quali sono lievemente feriti, sono sorvegliati a vista dalla polizia francese. Uno dei profughi ha sventolato la maglietta bianca come a invocare una tregua.

«Non c'era stata nessuna protesta o elemento che facesse pensare ad una volontà imminente di lasciare il campo del Roja. Erano stati distribuiti alle 20 circa 700 pasti alle persone presenti - ha raccontato Walter Moscatello della Croce Rossa di Ventimiglia -, tutti uomini, in prevalenza provenienti dal Sudan. Poi, nella notte, il personale della Croce Rossa presente in loco ha cominciato a notare circa 300 persone che si allontanavano a piedi dal campo, qualcuno si vociferava volesse valicare il confine. Invece abbiamo poi scoperto che si sono recati sui Balzi Rossi, come lo scorso anno». La loro azione ha subito suscitato la risposta delle forze dell'ordine, già in allarme per i controlli antiterrorismo dei giorni scorsi: una cinquantina di poliziotti in assetto antisommossa hanno bloccato i profughi, circondandoli sotto la pinetina a Balzi Rossi. L'intenzione delle forze dell'ordine è sembrata già questa mattina quella di non permettere che al confine si ricostituisca il campo autogestito dello scorso anno, sgomberato a giugno scorso e a ottobre 2015. Sempre a Ventimiglia un giovane profugo che stava correndo lungo la ferrovia nel tentativo di oltrepassare il confine con la Francia è rimasto lievemente ferito dal treno che poi si è bloccato sui binari. Il ragazzo è stato subito soccorso dai medici del 118 che lo hanno trasferito all'ospedale di Bordighera per accertamenti.
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