sabato 28 febbraio 2015
Paura ma nessun ferito né danni di rilievo nella Marsica per la forte scossa, avvertita anche nel Lazio, nella notte tra venerdì e sabato. Misure precauzionali, ma niente allarme.
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Molta paura e tanta gente che ha scelto di non rientrare in casa dopo la scossa di magnitudo 4.1 che alle 4.16 della notte tra venerdì e sabato ha svegliato la Marsica, senza però provocare danni a cose o persone. La memoria del recente anniversario del devastante sisma di magnitudo 7 che il 13 gennaio 1915 devastò il Fucino causando più di 30mila vittime ha certamente inciso sulla comprensibile reazione della gente. A causa della scossa sono rimaste chiuse, in via precauzionale, le scuole in alcuni Comuni, tra i quali Trasacco, il più vicino all'epicentro del sisma, Luco dei Marsi e San Benedetto dei Marsi, anche per permettere le verifiche del caso che hanno dato però esito negativo. Ad Avezzano le scuole sono rimaste aperte, anche per non creare troppo allarme tra la popolazione, come ha spiegato il sindaco Gianni Di Pangrazio. «Abbiamo controllato tutti gli edifici pubblici e soprattutto le scuole – ha detto – per verificare eventuali danni agli edifici che sono da escludere. Dai controlli effettuati sono emerse alcune criticità, ma si tratta di situazioni pregresse che non hanno nulla a che vedere con la scossa notturna». La scossa ha provocato inquietudine anche nel Frusinate.

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