martedì 17 dicembre 2013
​Pesanti ironie su religiosa che voleva salutare il Papa. Unitalsi: «Gravissimo»
SECONDO NOI Per riparare non ci vuol molto
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Che Striscia la notizia non sia un campione di bon ton è da tempo cosa nota. Loro dicono che fanno satira. E pazienza se nel loro mirino finiscono anche persone malate o disabili. Stavolta però l’Unitalsi, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, non ci sta. E replica duramente al tg satirico di Antonio Ricci, che qualche giorno fa ha mostrato un filmato (clicca qui per vederlo)​ con una suora in carrozzina del gruppo Unitalsi che si alza dalla carrozzina per salutare Papa Francesco, facendo delle pesanti ironie sull’accaduto. «È una miracolata? Una papa girl? Una concorrente del Musichiere? Una falsa invalida?».La scena mostrata nel video da Striscia è stata girata lo scorso 8 dicembre. Si vede Papa Francesco passare tra due ali di folla mentre si dirige verso Piazza di Spagna. Tra il pubblico c’è anche un gruppo di disabili assistiti dall’Unitalsi. Ad un certo punto, le telecamere del TG1 immortalano una suora che si alza dalla sedia a rotelle e cerca di correre in contro al Santo Padre, per toccarlo e ricevere la sua benedizione. La suora viene bloccata dagli uomini del servizio di sicurezza, che la allontanano e la fanno sedere di nuovo sulla sedia a rotelle.L’Unitalsi non ci sta e accusa Striscia la Notizia di aver oltraggiato la religiosa: «Il filmato di Striscia – dice in un comunicato Salvatore Pagliuca, presidente nazionale di Unitalsi – ha scatenato la protesta di tutte le persone disabili collegate all’Unitalsi. Un fatto grave e l’ennesimo esempio di TV spazzatura che ha immolato ai teleschermi la sofferenza di una persona disabile che ha avuto come unica colpa quella di essersi alzata per salutare il Pontefice». Pagliuca spiega che quello della donna «è stato un gesto di affetto e devozione nei confronti del Pontefice nella speranza che questo incontro potesse lenire la sua malattia che è gravissima». La suora in questione, infatti, si chiama Emilia Ingenito, ha quasi 70 anni «ed è affetta da linfoma maligno a grandi cellule B in CHT, una neoplasia che colpisce i linfonodi».Ma di tutto questo a Striscia non importa nulla. Loro fanno satira. Solo che, abituati ad attaccare i potenti, non si sono accorti che ridicolizzare un malato non è satira ma solo un gesto meschino.
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