venerdì 30 settembre 2016
Due studenti feriti e una terza in preda a un attacco di panico. Ed è polemica perchè il pericolo era stato segnalato a luglio.
COMMENTA E CONDIVIDI

Tanta paura ma, per fortuna, soltanto ferite lievi, per due studenti della scuola media “Alessandro Manzoni” di Rho (Milano), dove questa mattina è crollata una porzione di soffitto di un’aula. I calcinacci hanno investito due allievi di 13 anni, un ragazzo e una ragazza, che sono stati medicati sul posto e poi portati in ospedale, ma le cui condizioni non destano preoccupazione. Una terza studentessa è stata accompagnata in ospedale per un attacco di panico.

Nonostante i vigili del fuoco abbiano dichiarato l’inagibilità della sola classe dove è avvenuto l’incidente, il preside Fernando Antonio Panico ha ordinato la chiusura dell’istituto fino a martedì. Mercoledì le lezioni riprenderanno nelle aule dell’altra scuola media di Rho, l’istituto “Bonecchi”.

Il crollo dei calcinacci ha sollevato anche un vespaio di polemiche, visto che a luglio era stata consegnata agli uffici comunali una perizia che indicava il rischio di crollo in diversi luoghi, tra cui la classe dove è avvenuto l’incidente, dove il pericolo era però segnalato come «non imminente». Dal Comune fanno sapere che nei prossimi 20 giorni sarebbero iniziati i lavori. Proprio dieci giorni fa, infatti, la giunta ha stanziato 300mila euro per la ristrutturazione di alcuni locali della “Manzoni”. L’intenzione era quella di operare in un’aula per volta in modo da non interferire con il programma delle lezioni ma l’incidente di oggi ha complicato i piani e ha svelato le ombre sulle condizioni reali dell’istituto.

Sull’episodio è intervenuto anche il garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Massimo Pagani, che ha effettuato un sopralluogo nella scuola interessata dal crollo. «I diritti dei minori si attuano anche garantendo loro di poter frequentare istituti a norma e quanto è successo oggi è quanto meno preoccupante - ha dichiarato -. Per quanto mi è possibile, farò tutte le segnalazioni del caso. Il mio primo pensiero va ai ragazzi feriti. Esprimo anche la mia solidarietà al sindaco di Rho e in generale a tutti gli amministratori locali che devono avere tutte le risorse necessarie per la messa in sicurezza delle scuole, senza vincoli di sorta».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: