venerdì 16 maggio 2014
​La proposta del Forum: un fisco che non penalizzi chi fa figli.
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​Il coraggio dell’azione. Per liberare dalle catene la famiglia, per far in modo che le parole d’ordine siano equità fiscale, sostegno al reddito e alla natalità. È un appello per difendere il «mattone su cui si costruisce il sistema Paese» quello del Forum delle Associazioni familiari nella data in cui si celebra la XX Giornata internazionale della famiglia. A partire da azioni concrete, come un fisco che consideri i carichi familiari, premiando chi sceglie di avere figli senza «considerarli dei temerari sulle macchine volanti», esordisce il presidente Francesco Belletti. Anche perché i numeri, dimostrano come il "peso" della famiglia non può lasciare indifferenti. Troppe volte, ammette il sottosegretario con delega alla Famiglia Franca Biondelli, è considerata «solo una voce di spesa nel bilancio», un soggetto di consumo, ma deve tornare ad essere «risorsa strategica nazionale». E chi dice che non produce nulla, aggiunge, si sbaglia perché «ha un valore aggiunto di 570 miliardi all’anno, cioè un quarto del Pil». Il primo lavoro, perciò, dovrà essere culturale. Insieme alle associazioni poi - è la strada proposta - si dovrà puntare su «pochi specifici temi per rendere operativo il Piano nazionale della famiglia»: genitorialità, conciliazione famiglia-lavoro, politiche del corso di vita.Oggi, difatti, la capacità di resistenza della famiglia è messa a dura prova e la vulnerabilità economica diventa una delle principali conseguenze della maternità, raddoppiando il rischio povertà già al secondogenito. Dunque equità fiscale e problema demografico vanno a braccetto. Per avere un fisco a misura di famiglia, servirebbero tra i 15 e i 17 miliardi di euro (meno di un punto di Pil); un tesoretto che potrebbe essere garantito entro il 2018 accantonando 3-4 miliardi l’anno, «un terzo recuperabile dall’evasione fiscale - propone Belletti - un terzo dalla revisione della spesa pubblica e un terzo dalla rimodulazione interna delle aliquote». Accanto al Fattore Famiglia, così, il Forum lancia l’idea di un monitoraggio dell’impatto familiare delle misure, a partire dal nuovo Isee e dal bonus di 80 euro. Anche la mancanza di lavoro «condiziona il fare famiglia», ricordano le Acli, questa è una delle «priorità» di cui le istituzioni devono farsi carico. La politica, invece, naviga tra ddl omofobia e divorzio breve. «Si sta impostando un modello Las Vegas» afferma Belletti, innescando il dibattito tra i parlamentari presenti, di tutti gli schieramenti. E arriva la stoccata di Mario Adinolfi, già deputato del Pd e autore del libro Voglio la mamma: «Chi è di sinistra non può non difendere la famiglia».
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