venerdì 29 agosto 2014

Belletti, presidente del Forum delle famiglie: «Il pacchetto del ministro Orlando imita il modello francese. Così lo Stato scarica la famiglia»

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L'intento è dimezzare i tempi della giustizia. Così il divorzio – non più breve, ma brevissimo – by-passerebbe il giudice, bastando un accordo tra i due avvocati delle parti per mettere fine in quattro e quattr’otto al matrimonio. È quanto prevede il pacchetto del ministro Orlando, imitando così il modello francese. «È una ulteriore ritirata del sistema pubblico rispetto al sostegno alla famiglia – commenta Francesco Belletti, presidente del Forum delle Famiglie –. Anche di fronte alla scelta di separarsi, lo Stato si defila, "mettetevi d’accordo tra voi, io non c’entro", dice». In teoria il provvedimento rientra in tutta una serie di operazioni volte a snellire i tempi e la burocrazia. In teoria, appunto. Guarda caso, questa privatizzazione delle relazioni trova applicazione solo nel rapporto di coppia, non certo nelle altre relazioni, ad esempio dove esistono risvolti economici, nei rapporti tra cittadino e Pubblica amministrazione, tra cittadino e azienda... Manca una coerenza. Si fa passare l’idea falsa che il legame di coppia non sia un valore socialmente rilevante ma un fatto esclusivamente privato. Tutto ciò evidenzia la deriva su cui poggia tutta una serie di provvedimenti, tra i quali appunto il divorzio brevissimo. Sparisce persino la figura del giudice. E qui si vede la deresponsabilizzazione della Cosa pubblica rispetto ai progetti familiari. Il riferimento al magistrato nell’assetto fino a oggi vigente riaffermava almeno che questo giudice era chiamato a un tentativo di riconciliazione obbligatorio, cioè sanciva la responsabilità pubblica rispetto ai progetti di coppia. Una deresponsabilizzazione che vediamo sempre più spesso, con il cittadino soltanto in apparenza più libero... ... e in realtà più abbandonato. Un chiaro esempio? La pillola del giorno dopo, che qualcuno vorrebbe somministrata in day hospital anziché con ricovero: di nuovo lo Stato che dice "la scelta è tua" e se ne lava le mani di ciò che ti accade. Quali i rischi del divorzio lampo? La crescente banalizzazione del legame matrimoniale, ridotto a un contratto qualsiasi, rinchiuso nell’ambito del mercato: è la triste vittoria del peggior capitalismo. Noi invece chiediamo più sostegno alla famiglia... perché dalla Francia importiamo solo il peggio, cioè l’indebolimento della coppia, e non il quoziente familiare che lì vige da decenni? Chi ne guadagnerà?
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