martedì 15 aprile 2014
L'ex senatore Pdl, condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa, si trova in custodia cautelare a Beirut. Udienza spostata al 9 maggio per impedimento dei suoi legali.
La vicenda giudiziaria iniziata nel 1994
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Nonostante sia in custodia cautelare a Beirut, in seguito da un mandato di arresto internazionale, Marcello dell'Utri è riuscito a guadagnare tempo nella corsa verso la prescrizione dell'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per la quale è stato condannato nell'appello bis a sette anni di carcere. Anche se i termini della consumazione del reato verranno congelati, la Cassazione ha deciso di rinviare l'udienza fissata per oggi. Il primo luglio dovrebbe scattare l'estinzione del reato per il quale l'ex braccio destro di Silvio Berlusconi - implicato in numerose vicende giudiziarie - è imputato per aver fatto da cerniera tra Cosa Nostra e l'ex premier. A chiedere il rinvio sono stati gli avvocati Massimo Krogh, un tempo "ermellino" presso la Sesta sezione penale della Suprema Corte, e il collega, più giovane, Giuseppe Di Peri. Tutti e due - napoletano il primo, palermitano il secondo - hanno fatto presente di avere problemi di salute che rendono impossibile partecipare al dibattimento. La Cassazione ha accolto la richiesta di rinvio del processo. La nuova udienza è stata fissata per il 9 maggio. "Preso atto dei certificati medici pervenuti il 10 e il 12 aprile e l'ulteriore certificato medico dell'avvocato Krogh che attestano l'impedimento dei difensori di Marcello Dell'Utri a comparire e, dopo aver sentito il parere della Procura e della parte civile che non si sono opposti al rinvio, seppure con delle precisazioni, il collegio fissa la nuova udienza per il 9 maggio alle ore 14" ha spiegato il presidente della prima sezione penale, Cristina Siotto. "Quella del rinvio è una richiesta dilatoria, tuttavia considerato che la prescrizione verrà congelata, ci rimettiamo alla decisione della Corte" ha detto l'avvocato Salvatore Modica, legale di parte civile del Comune di Palermo costituitosi contro Dell'Utri nel processo per concorso esterno. Il sostituto procuratore generale della Casszione Aurelio Galasso si è rimesso alla decisione della Corte, manifestando però qualche perplessità. "L'mpedimento dell'avvocato Krogh è assoluto mentre quello dell'avvocato Di Peri è un impedimento limitato per una artropatia a un ginocchio che gli consentirebbe di deambulare. Per questo esprimo un parziale dissenso alla richiesta di rinviare l'udienza".
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