lunedì 4 maggio 2015
​Standing ovation per l'attore alla fine della performance. "La divina commedia è un miracolo" dice.
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​Standing ovation per Roberto Benigni al Senato: tutta l'aula di Palazzo Madama si è alzata in piedi alla fine della performance del premio Oscar, che ha recitato a memoria, nell'emozione e nel silenzio generale, il XXXIII canto del Paradiso. Tra i presenti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Senato Pietro Grasso, il presidente emerito Giorgio Napolitano, il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini e il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi. "La Divina Commedia - ha sottolineato Benigni - è un miracolo, è un'opera la cui bellezza mozza il fiato", scritta in una lingua "che pur avendo oltre 700 anni si comprende ancora". E il canto più bello, a giudizio dell'attore e regista, "è proprio il XXXIII del Paradiso, l'ultimo, in cui c'è la perfezione dell'alveare, è proprio un diamante, un dono incredibile davanti al quale si rimane come sospesi".
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