venerdì 22 maggio 2015
Mario Zenari, da sei anni nunzio apostolico a Damasco, spiega l'importanza della giornata di preghiera indetta dalla Chiesa italiana per i fratelli perseguitati nel mondo.
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"Dio tocchi il cuore di chi usa violenza contro il popolo siriano. Non posso dimenticare che a pochi chilometri da Damasco, duemila anni fa, uno de più feroci persecutori dei cristiani, Saulo di Tarso, dopo avere incontrato il Signore è diventato il più appassionato testimone del Vangelo". Mario Zenari, da sei anni nunzio apostolico a Damasco, descrive l'odissea del Paese e la difficile condizione dei cristiani, e spiega l'importanza della giornata di preghiera indetta dalla Chiesa italiana in favore dei fratelli perseguitati nel mondo.

 

 

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