lunedì 24 giugno 2013
​Domenica il sacerdote siriano François Murad è stato ucciso a Gassanieh, nel nord della Siria, nel convento della Custodia di Terra Santa dove aveva trovato rifugio. Ne dà conferma un comunicato della Custodia di Terra Santa inviato all'Agenzia Fides.
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La Custodia di Terra Santa ha comunicato la morte di padre Francois Mourad, monaco siriano, e l'assalto del convento francescano di Sant'Antonio da Padova a Ghassanieh, villaggio a maggioranza cristiana nel distretto di Jisr al-Shughur nella provincia di Idlib, una delle aree calde situata nel nord del Paese al confine con la Turchia. Lo rendono noto le agenzie Asianews e Fides. I religiosi francescani confermano la distruzione di parte del convento.Padre Halim lancia un appello all'occidente dove sottolinea i rischi di un sostegno armato ai ribelli anti-Assad, che appoggiano gli estremisti religiosi responsabili di diversi attacchi contro la minoranza cristiana. Al momento non è chiara la dinamica dei fatti. Da una prima versione, il monaco, da alcuni mesi ospite del convento, è stato ucciso da un proiettile vagante entrato attraverso una finestra. Altre fonti sostengono invece che l'omicidio è avvenuto durante un assalto dei ribelli islamisti. Essi avrebbero fatto irruzione nell'edificio e sparato al sacerdote, derubando il convento di tutti gli oggetti di valore. Padre Francois, 49 anni, aveva fatto i primi passi nella vita religiosa con i frati francescani della Custodia di Terra Santa, e con essi continuava a condividere stretti vincoli di amicizia spirituale. Dopo essere stato ordinato sacerdote aveva iniziato nel villaggio di Gassanieh la costruzione di un monastero cenobitico dedicato a San Simone lo Stilita, nell'alveo della Chiesa siro-cattolica. Dopo l'inizio della guerra civile, il monastero di San Simone era stato bombardato e padre Mourad si era trasferito presso il convento della Custodia per motivi di sicurezza e per sostenere i pochi rimasti, insieme a un altro religioso e alle suore del Rosario."Preghiamo" scrive nel comunicato il Custode di Terra Santa Pierbattista Pizzaballa "perchè questa guerra assurda e vergognosa finisca presto e che la gente di Siria possa tornare presto alla normalità". Riferisce a Fides l'Arcivescovo Jacques Behnan Hindo, titolare della arcieparchia siro-cattolica di Hassakè-Nisibi: "Tutta la vicenda dei cristiani del Medio Oriente è segnata e resa feconda dal sangue dei martiri di tante persecuzioni. Negli ultimi tempi, padre Mourad mi aveva fatto arrivare alcuni messaggi in cui si mostrava consapevole di vivere in una situazione pericolosa, e offriva la sua vita per la pace in Siria e in tutto il mondo". 
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