giovedì 5 febbraio 2015
Giornata conclusiva del IV Congresso Mondiale della rete internazionale di Scholas Occurrentes. Bergoglio alle 15,50 si collegherà in videoconferenza con i giovani di cinque continenti.  Padre Lombardi: un nuovo modo di abbattere le frontiere.
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​Prosegue in Vaticano il IV Congresso Mondiale della rete internazionale di scuole Scholas Occurrentes, nate in Argentina per volere dell’allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio. Ieri pomeriggio in Aula Paolo VI si è tenuto il Festival interreligioso per la pace, oggi pomeriggio il Papa si collegherà con giovani dei 5 continenti. Le scholas Occurentes sono un’applicazione concreta di quella cultura dell’incontro prioritaria per Papa Francesco. Una rete che, nata con pochi giovani a Buenos Aires per volere dell’arcivescovo Bergoglio, ormai conta 400mila scuole statali o religiose, sparse nei 5 continenti, connesse tra loro attraverso sport, arte e tecnologia. Se muri, divisioni culturalI, differenze religiose possono creare frontiere apparentemente invalicabili, le Scholas da anni costruiscono ponti tra giovani di ogni credo e nazione educando alla pace e alla fraternità. José Maria Del Corral, direttore Mondiale di Schola: “Un numero di giovani che si è andato moltiplicando. Giovani che guardano insieme ai problemi che li circondano e non sono indifferenti” Il Congresso che in questi giorni si è svolto nell’aula del Sinodo avrà oggi pomeriggio la sua tappa conclusiva: il Papa si collegherà alle 15,50 in videoconferenza con ragazzi disabili in varie parti del mondo. Il direttore della Sala Stampa Vaticana padre Federico Lombardi spiega che “sarà un ulteriore segno dell’abbattere tutte le frontiere e i limiti nel campo dei rapporti e degli incontri”. Sempre oggi sarà lanciata la nuova sfida di Scholas Occurrentes: Scholas Labs, un programma che premierà i progetti più innovativi in grado di migliorare l’educazione attraverso la tecnologia e creare ponti tra le scuole del mondo La distanza ci separa, ci divide – recita lo spot - ma immaginiamo un mondo di collaborazione, vicinanza dove la tecnologia tenda ponti e dove tutti i ragazzi di ogni lingua o cultura possano unirsi. Si inizierà con il progetto “Cittadinanza Scholas” finalizzato a creare uno spazio online per condividere problemi tra studenti, stimolando il loro impegno sociale, civico e politico. L’invito è una sfida entusiasmante: “unisciti a noi!”
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