venerdì 25 marzo 2016
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Sarà presto restaurato a Gerusalemme il Santo Sepolcro, che ha bisogno di urgenti interventi. Come informa il sito della Custodia di Terra Santa, tre giorni fa i rappresentanti delle Chiese greco-ortodosse, cattolici e armene si sono infatti riuniti per benedire insieme le impalcature appena installate. Negli ultimi tempi i responsabili cristiani che curano la basilica della Resurrezione avevano dato il via libera ad approfonditi studi sulla possibilità di restaurare la tomba di Cristo. «Durante gli ultimi mesi, in gran segreto, i responsabili delle Chiese di Terra Santa che custodiscono la Basilica della Resurrezione, - si legge infatti nel sito della Custodia di Terra Santa - hanno lavorato conducendo approfonditi studi sulla possibilità di restaurare la tomba di Cristo». 

Si è così tenuta agli inizi di marzo ad Atene una conferenza, a cui hanno partecipato, tra gli altri i patriarchi Greco-ortodossi di Atene e Gerusalemme, Teofilo II, il custode di Terra Santa, il frate minore l’italiano Pierbattista Pizzaballa, il patriarca armeno Nourhan Manougian.  Il vertice sullo stato di salute della tomba di Gesù è servito a fare il punto della situazione e a programmare il piano dei restauri necessari.   Secondo le previsioni, i lavori inizieranno dopo le feste pasquali e dovrebbero terminare agli inizi del 2017. Lo staff sarà composto da una trentina di specialisti di vari dipartimenti della National Technical University di Atene.

Il progetto prevede un restauro conservativo durante il quale si dovrà smontare l'edicola per poi ricollocarla secondo la disposizione attuale.  Durante i lavori il Santo Sepolcro sarà sempre accessibile al culto e ai fedeli. Nel 1959, le tre principali confessioni (greco-ortodossa, latina e armena), che coabitano nella Basilica della Resurrezione, raggiunsero un accordo per mettere in opera il grande cantiere di restauro. Ognuna intraprese importanti lavori negli spazi di sua pertinenza e, insieme, lavorarono al restauro della cupola della rotonda. I lavori terminarono nel 1996, ma la tomba non aveva beneficiato di alcun restauro e rimaneva nel suo stato pietoso.

Ora questa lacuna grazie a questa sinergia tra le varie confessioni cristiane sarà finalmente colmata con l’avvio del restauro della tomba di Gesù.
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