mercoledì 28 agosto 2013
​Oggi l'incontro con un gruppo di circa 500 ragazzi e ragazze della diocesi di Piacenza-Bobbio.
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«Costruite un mondo di bellezza, di bontà e di verità». È l'esortazione che Papa Francesco ha rivolto oggi pomeriggio a un gruppo di circa 500 giovani della diocesi di Piacenza-Bobbio, in pellegrinaggio a Roma in occasione dell'Anno della Fede. Aguidare il pellegrinaggio, il vescovo di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio. «A me piace stare con i giovani», ha esorditoil Papa, perchè sono «portatori di speranza» e «artefici del futuro» ed è «una cosa bella andare verso il futuro, con le illusioni», ma è anche una «responsabilità».I giovani, ha sottolineato il Pontefice, dentro di sé hanno tre voglie: «voglia di bellezza», di bontà e di verità. «E queste tre voglie che voi avete nel cuore, dovete portarle avanti. Fare il futuro con la bellezza, con la bontà e con la Verità. Avete capito? Questa è la sfida: la vostra sfida», ha aggiunto. E riprendendo una frase già pronunciata durante la Gmg di Rio de Janeiro, Papa Francesco ha esortato i ragazzi  «fare rumore. Dove ci sono i giovani - ha detto - deve esserci rumore. Un'esortazione che non ha nulla a che fare con il baccano o la voglia di “fare casino”: «Per favore, andate controcorrente. Siate coraggiosi, coraggiose: andate controcorrente». E per Bergoglio andare controcorrente significa saper dire di “no” ad alcol e droga. «Andate controcorrente. Andate avanti. Ma con i valori della bellezza, della bontà e della verità». Nel salutare i ragazzi, il Papa ha augurato «tutto il bene, un bel lavoro, gioia nel cuore» e insieme con loro prega la Madonna perché «ci dia la grazie del coraggio per andare avanti e controcorrente».
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