sabato 13 aprile 2013
Il Papa nella omelia della messa a Santa Marta :«Quando ci sono difficoltà, bisogna guardarle bene e prenderle e parlarne. Mai nasconderle». Anche se i discepoli della prima comunità cristiana di fronte ai problemi che contrapponevano greci e ebrei, «La prima cosa che fanno è mormorare: chiacchierare uno contro l'altro».
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«Quando ci sono difficoltà, bisogna guardarle bene e prenderle e parlarne. Mai nasconderle». Anche se i discepoli della prima comunità cristiana di fronte ai problemi che contrapponevano greci e ebrei, «La prima cosa che fanno è mormorare: chiacchierare uno contro l'altro». Lo ha detto il Papa nella omelia della messa a Santa Marta alla quale questa mattina hanno preso parte gli uomini della Gendarmeria e dei vigili del fuoco vaticani. Della omelia fornisce una sintesi la Radiovaticana.     Di fronte ai mormorii, commenta il Papa, "Gli apostoli, con l'assistenza dello Spirito Santo, hanno reagito bene: hanno convocato il gruppo dei discepoli e hanno parlato. E quello è il primo passo: 'Non dobbiamo avere paura dei problemi: Gesù stesso dice ai suoi discepolì ".   "Possiamo sbagliare, - ha proseguito il Papa - davvero, ma Lui è sempre vicino a noi e dice: 'Hai sbagliato, riprendi la strada giusta. Non è un buon atteggiamento quello di truccare la vita, di fare il maquillage alla vita: no, no. La vita è come è, è la realtà. È come Dio vuole che sia o come Dio permette che sia, ma è come è, e dobbiamo prenderla come è. E lo Spirito del Signore ci darà la soluzione ai problemi". 

 "Chiediamo al Signore - ha concluso il Papa - questa grazia: di non avere paura, di non truccare la vita, di prendere la vita come viene e cercare di risolvere i problemi come hanno fatto gli Apostoli, e cercare pure l'incontro con Gesù che sempre è di fianco a noi, anche nei momenti più oscuri della

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