martedì 9 luglio 2013
​Molti media, finora, per riferirsi alle persone che arrivano sulle coste italiane con i barconi e al termine dei viaggi della speranza, parlavano di "clandestini". Ieri, dopo la visita di Papa Francesco a Lampedusa, ecco che a campeggiare sui titoli e sommari di molti giornali italiani, scritta sui siti internet e pronunciata nei telegiornali è la parola "migranti".
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Molti quotidiani, finora, per riferirsi alle persone che arrivano sulle coste italiane con i barconi e al termine dei viaggi della speranza, usavano il ternine "clandestini" e non "migranti" come invece è abituato a fare da anni Avvenire. Ieri, dopo la visita di Papa Francesco a Lampedusa, proprio la parola "migrante" campeggiava sui titoli e sommari di molti giornali italiani, veniva scritta sui siti internet e pronunciata nei telegiornali, Tra i tanti segni che la visita del Pontefice ha lasciato nell'isola simbolo dell'emergenza migranti, insomma, c'è anche questo piccolo cambiamento di vocabolario avvenuto in campo giornalistico. Papa Francesco a Lampedusa ha parlato soprattutto di “migranti” o “immigrati”, Ecco perché queste due parole hanno preso il sopravvento su altre forse lievemente dispregiativi. Certo, non è mancata qualche eccezione. Ma il cambiamento del lessico, almeno per un giorno, è stato evidente.​

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