mercoledì 6 aprile 2016
Papa Francesco ricorda i monaci martiri di Thiberine, in Algeria
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Papa Francesco ricorda i monaci di Thiberine, in Algeria, uccisi nel 1996, firmando la prefazione di un libro, L'héritage (a cura di Christophe Henning, Paris, Bayard, 2016, pagine 180), che esce oggi in Francia. "Rapiti la notte tra il 26 e il 27 marzo 1996, i sette monaci di Tibhirine sono stati assassinati dopo lunghi giorni di sequestro, vittime della lotta fratricida che dilaniava il paese", scrive Francesco nel testo tradotto in italiano dall' Osservatore Romano. "Ma gli assassini non hanno preso loro la vita: l'avevano donata in anticipo, proprio come gli altri dodici religiosi e religiose, tra i quali il nostro fratello vescovo Pierre Claverie, ucciso in Algeria durante quegli anni bui". Venti anni dopo la loro morte, scrive tra l'altro Francesco, "siamo invitati a essere a nostra volta segni di semplicità e di misericordia, nell'esercizio quotidiano del dono di sé, sull'esempio di Cristo. Non ci sarà altro modo di combattere il male che tesse la sua tela nel nostro mondo. A Tibhirine si viveva il dialogo della vita con i musulmani; noi, cristiani, vogliamo andare incontro all'altro, chiunque egli sia, per allacciare quell'amicizia spirituale e quel dialogo fraterno che potranno vincere la violenza". "Per conquistare il cuore dell'uomo, bisogna amare", confidava fratel Christophe, il più giovane della comunità. Ecco il messaggio che possiamo serbare nel nostro cuore. È semplice e grande: sull'esempio di Gesù, fare della nostra vita un Ti amo". Il volume è una raccolta di testimonianze di diverse personalità sui frutti del messaggio di pace e di convivenza tra cristianesimo e islam dei sette monaci trappisti, sequestrati e uccisi in Algeria nel 1996. La prefazione del Papa è firmata due gennaio 2016.
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