venerdì 24 giugno 2016
Succede a Fouad Twal alla guida del Patriarcato latino. Bergamasco, 51 anni, è stato elevato ad arcivescovo. L'ordinazione il 10 settembre in cattedrale a Bergamo.
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Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini presentata da S. B. Fouad Twal e ha nominato amministratore apostolico padre Pierbattista Pizzaballa,  «elevandolo alla dignità di Arcivescovo, assegnandogli la sede Titolare di Verbe». Chi èPierbattista Pizzaballa è nato a Cologno al Serio, in diocesi e provincia di Bergamo, il 21 aprile 1965. Accolto in Seminario minore della Provincia Francescana di Cristo Re, Bologna, nel settembre 1976, il 5 settembre 1984 ha iniziato il noviziato nel convento de La Verna. Ha emesso la professione temporanea a La Verna il 7 settembre 1985 e la professione perpetua a Bologna il 14 ottobre 1989. Dopo il primo ciclo di studi filosofico-teologici, ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma. Il 27 gennaio 1990 è ordinato diacono e il 15 settembre 1990 presbitero nella Cattedrale di Bologna dal cardinale Giacomo Biffi. Arrivato in Custodia di Terra Santa il 7 ottobre 1990, ha completato gli studi di specializzazione allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme nel 1993. In seguito è stato professore di ebraico biblico alla Facoltà Francescana di Scienze Bibliche e Archeologiche di Gerusalemme. Ha iniziato il servizio nella Custodia il 2 luglio 1999. Il 9 maggio 2001 è stato nominato Guardiano del convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme. È stato impegnato nella pastorale dei fedeli cattolici di espressione ebraica ed è nominato Vicario Patriarcale nel 2005 fino al 2008. Il Definitorio Generale lo ha eletto Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion nel maggio 2004. Il 22 marzo 2010 è stato rieletto. Nel 2013 è stato postulato per un ulteriore triennio. Il suo mandato si è concluso nell’aprile 2016. Il vescovo di Bergamo«Particolarmente lieto di condividere l’esultanza per l’annuncio» è stata espressa dal vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi. Ecco il testo del comunicato: «Abbiamo conosciuto la sua preziosa e prolungata opera di guida della Custodia di Terrasanta e condiviso la profondità dell’apprezzamento, della stima e dell’affetto da parte della Chiesa, delle Istituzioni di quei Luoghi Santi e di moltissime comunità e persone. Le sue parole e le sue azioni in quella parte di mondo così importante e inquieta sono state all’insegna della testimonianza evangelica, della cura per l’unità tra i cristiani, della promozione di ogni sforzo di pace. Lo abbiamo visto ultimamente impegnato sia nella visita del Santo Padre ai Luoghi Santi, sia nella preparazione e nello svolgimento dell’incontro del Papa con i presidenti Simon Peres e Abu Mazen. Ora il Signore, attraverso la scelta del Santo Padre che ringraziamo ancora una volta con tutto il cuore, lo chiama ad un rinnovato e delicato servizio alla Chiesa che vive la testimonianza della fede e la vita nella carità in contesti assai difficili e significativi per la fede dei cristiani e le grandi esperienze religiose dell’Ebraismo e dell’Islam. Assicuriamo a lui la nostra preghiera, il nostro affetto, la nostra vicinanza, particolarmente lieti della sua scelta di celebrare tra noi il rito dell’Ordinazione episcopale, il giorno 10 settembre in Cattedrale».
IL PATRIARCATO DI GERUSALMME DEI LATINI estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino di Israele, Palestina, Giordania e Cipro. Nasce nel 1099 quando Gerusalemme fu conquistata dai Crociati. Nel 1847 Papa Pio IX decise di ripristinare il Patriarcato di Gerusalemme dei latini, ma con un significato diverso rispetto al Patriarcato crociato e più pastorale. Per evitare coinvolgimenti in questioni a carattere nazionale furono nominati solo patriarchi italiani fino al 1987, quando il cambiamento di questa politica fu segnato dalla nomina di Michel Sabbah, il primo arabo palestinese a portare il titolo. La Basilica del Santo Sepolcro fu eretta a Cattedrale del Patriarcato latino. Tuttavia, il patriarca latino può celebrarvi solo nei tempi e negli spazi assegnati alla comunità francescana della Custodia di Terra Santa dallo Statu Quo e secondo gli accordi con la stessa.  
Il Patriarca latino è membro di diritto del Consiglio dei Patriarchi cattolici d'Oriente e della Conferenza dei Vescovi latini nelle regioni arabe. È l’unico tra i Vescovi cattolici di rito latino ad avere il diritto di portare il titolo di "Sua Beatitudine", è anche Gran Priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per la Terrasanta.
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