venerdì 1 febbraio 2013
La stima è stata elaborata dall'associazione “Luci sul'Est” che, attraverso l'Osservatorio sulla cristianofobia, mira a informare sulla situazione dei cristiani nel mondo. E lancia una raccolta firme per una petizione da presentare al Parlamento europeo.
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Dal 2000 a oggi, ogni anno circa 160mila cristiani sono stati vittima di persecuzione. Ogni cinque minuti, un cristiano viene ucciso a causa della propria fede. È la stima elaborata dall'associazione “Luci sull’Est”, che ha deciso di contribuire alla sensibilizzazione su questo problema attraverso l’istituzione dell’Osservatorio sulla cristianofobia, che ha l’obiettivo di informare sulla situazione dei cristiani nel mondo. Il sito dedicato all’Osservatorio si propone come collettore delle principali notizie sul tema e si fa promotore di una raccolta firme per presentare una petizione a Martin Shultz, presidente del Parlamento Europeo. Una Petizione per condannare e fermare ogni atto di persecuzione e discriminazione a danno dei cristiani e affinché venga istituita una Giornata contro la cristianofobia.«L’Osservatorio sulla Cristianofobia  - spiega il direttore di Luci sull’Est, Silvio Dalla Valle - punta a denunciare e a contrastare non soltanto la persecuzione cruenta subita dai cristiani nel mondo, ma anche quelle forme di persecuzione meno plateali, ma non per questo meno pericolose, che patiscono i cristiani, e in particolare la Chiesa Cattolica, in tanti dei nostri paesi liberali, dall’Europa agli Stati Uniti».  Proprio in questi paesi, infatti, sono in crescita forme di persecuzione legate al mancato rispetto di luoghi di culto, alla discriminazione sui luoghi di lavoro, alla distorta rappresentazione dei cristiani nei media, ai tentativi di limitare l'obiezione di coscienza e anche alle difficoltà dei genitori di educare i figli secondo le proprie convinzioni cristiane. «La mia personale speranza - conclude Dalla Valle - e quella di tutta l’associazione, è che questo nuovo progetto possa portare presto i primi buoni frutti».
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