sabato 24 settembre 2011
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​«Commosso e fortemente scosso dalla sofferenza delle vittime», Benedetto XVI ha voluto esprimere alle vittime di abusi sessuali da parte del clero «la sua profonda compassione e il suo profondo rammarico per tutto ciò che è stato commesso nei loro confronti e delle loro famiglie». Lo ha reso noto nella serata un comunicato della Sala Stampa vaticana, dando notizia dell’incontro avvenuto ieri pomeriggio nel Seminario di Erfurt tra papa Ratzinger e un gruppo di vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti e impiegati ecclesiali. Come prevedibile, visto quanto già accaduto in occasioni analoghe negli Stati Uniti, in Australia, in Gran Bretagna e a Malta, Benedetto XVI non ha voluto mancare di manifestare personalmente alle vittime degli abusi la propria totale solidarietà, e di ribadire il proprio impegno per combattere questi «crimini orribili», come è tornato a definirli proprio alla vigilia del suo arrivo in Germania. Come le volte precedenti, anche in questo caso l’incontro è avvenuto lontano dei riflettori, e ne è stata data notizia solo al termine. Il Papa, che ha anche salutato alcuni uomini e donne che si prendono cura di persone colpite da tali violenze,  ha assicurato che «a quanti hanno responsabilità nella Chiesa sta molto a cuore affrontare accuratamente tutti i crimini di abuso ed essi si impegnano a promuovere misure efficaci per la tutela di bambini e giovani». Papa Benedetto XVI ha inoltre ribadito di essere «vicino alle vittime», manifestando «la propria speranza che Dio misericordioso, Creatore e Redentore di tutti gli uomini, voglia sanare le ferite delle persone abusate e donare loro pace interiore».
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