lunedì 30 settembre 2013
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Lei ha detto che le pietre di Assisi dopo la visita del Papa non saranno più le stesse. Cosa cambierà?Non saremo più gli stessi nemmeno noi - risponde il sindaco di Assisi Claudio Ricci - perché riscopriremo che esiste una risposta alla crisi ed è abbracciare l’altro, come fece San Francesco con il lebbroso. E poi, dopo ottocento anni la storia rientra all’origine: San Francesco si recò a Roma da Papa Innocenzo III per ottenere la benedizione della Regola Francescana; il Papa viene ad Assisi per "ricambiare" quella visita di generosità.Qualcuno polemizza perché avete ceduto la piazza inferiore della basilica ai frati.Su quelle aree esisteva un contenzioso, determinato da incongruità catastali, dal ’29, cioè dai Patti Lateranensi. I contenziosi costano: così abbiamo stipulato una convenzione che disciplina l’utilizzo in Comune dell’area su cui si transita (piazza inferiore) e che assegna sostanzialmente al Sacro Convento l’area sotterranea, in quanto si tratta di uno spazio già occupato dalle fondamenta del complesso basilicale. Lo stesso faremo a Santa Maria degli Angeli, dove l’ingresso alla basilica è territorio comunale mentre il parcheggio comunale risulta di proprietà dei frati minori... il buon senso consiglia una permuta.Cosa rappresentano le basiliche per la città?L’intero patrimonio ecclesiastico di Assisi ha un valore spirutuale per chi crede e un valore civile, culturale ed economico per tutti. Se abbiamo azzerato l’addizionale Irpef, non abbiamo applicato la tassa di soggiorno e abbiamo ridotto al minimo Imu e Tares, dipende anche dagli introiti derivanti dall’industria turistica fiorita intorno a questo patrimonio dell’umanità.
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