mercoledì 7 dicembre 2011
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​Da trent’anni, nella medievale città di Gubbio il periodo natalizio segna l’arrivo di una singolare creazione dell’ingegno umano. È l’albero di Natale più grande del mondo, disegnato sull’intero versante della montagna che domina l’antico borgo umbro.L’idea fu realizzata per la prima volta nel 1981. Dal ’91 l’Albero di Gubbio è entrato persino nel Guinness dei primati e i numeri rendono davvero l’idea della grande impresa: la sagoma luminosa dell’abete natalizio è disegnata da 300 punti luce e colorata all’interno da altre 400 lampade di grandi dimensioni. In totale i cavi utilizzati hanno una lunghezza di 7.500 metri, le prese e le spine per le connessioni sono circa 1.350 e veicolano 35 chilowatt di corrente elettrica. La stella cometa è disegnata da 250 luci e si sviluppa su una superficie di mille metri quadrati. Il tutto per un’altezza complessiva della creazione luminosa di 750 metri e una larghezza di 450.Inutile dire che dal 1981 l’Albero di Gubbio ha fatto davvero il giro del mondo e per gli eugubini rappresenta ogni anno un concittadino che si aggiunge per festeggiare il Natale.«È come quando per il periodo natalizio – commenta Danilo Sannipoli, del comitato "Albero di natale più grande del mondo" – gli emigranti tornavano in città per le feste e si riunivano con la loro famiglia. Mi venne così l’idea di definire l’albero come un concittadino in più nel periodo di Natale. Poi, per noi, è davvero una creazione che ci fa molta compagnia».L’idea e la realizzazione di questa singolare e suggestiva luminaria – alimentata dall’energia "verde" che arriva da un impianto idro-elettrico – è opera di un gruppo di volontari che da settembre, ogni fine settimana, stendono i cavi e montano le luci che danno forma all’albero.«Il gruppo è formato da una cinquantina di volontari – ci spiega Pavilio Ramacci che del comitato è presidente – e negli ultimi anni sono arrivati anche molti giovani: sono loro che daranno un futuro al nostro albero. Insomma, dai ventenni agli ottantenni lavoriamo tutti insieme per raggiungere questo grande risultato».«Avevo 13 anni quando mio padre mi portò per la prima volta a vedere come si "costruiva" l’albero – ricorda Francesco Costantini, uno dei volontari – e da allora, così, è iniziata la mia personale avventura nel comitato. Certo, per noi giovani non è semplice alzarsi presto la domenica mattina, ma l’albero è davvero una cosa stupenda per la città e per il mondo e quindi ne vale proprio la pena».La grande novità del 2011 è che l’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo, oggi pomeriggio a partire dalle ore 18, sarà opera di papa Benedetto XVI. Un’attivazione ad alta tecnologia, grazie a un circuito telematico-elettronico-elettrico gestito da un tablet, che il Pontefice sfiorerà per illuminare il Natale di Gubbio e del mondo.«Abbiamo appena celebrato l’anno giubilare per l’850° anniversario della morte del nostro patrono sant’Ubaldo – spiega il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli – e il Giubileo diocesano si chiude con quest’ultimo gesto dell’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo. Le luci sono proprio sul monte Ingino, dove si trova la basilica dedicata al patrono. Quello del Papa è un gesto molto bello e che ci commuove. Ci sembrava quasi una cosa da non chiedere al Santo Padre, poi abbiamo convinto prima noi stessi e poi il Pontefice ci ha donato il suo tempo per questo gesto».
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