giovedì 13 ottobre 2016
​Messaggio di Papa Bergoglio per la 103esima Giornata mondiale che si terrà il 15 gennaio. Minori, stranieri e inermi: ecco perché 3 volte indifesi. Appello ad adottare soluzioni durature ed ad affrontare le cause delle migrazioni nei Paesi d'origine. EDITORIALE L’inammissibile mancanza Eraldo Affinati
Papa: minori migranti 3 volte indifesi
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"Rivolgo a tutti un accorato appello affinché si cerchino e si adottino soluzioni durature" per affrontare la questione dei migranti minorenni "alla radice". Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la 103esima giornata mondiale del migrante e del rifugiato che, a livello ecclesiale, sarà celebrata domenica 15 gennaio. Migranti minori tre volte indifesiIl messaggio del Papa ha come tema "Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce". I più piccoli sono tre volte indifesi "perché minori, perché stranieri e perché inermi, quando, per varie ragioni, sono forzati a vivere lontani dalla loro terra d'origine e separati dagli affetti familiari".

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Quei bambini invisibili"Tra i migranti - spiega - i fanciulli costituiscono il gruppo più vulnerabile perché, mentre si affacciano alla vita, sono invisibili e senza voce: la precarietà li priva di documenti, nascondendoli agli occhi del mondo; l'assenza di adulti che li accompagnano impedisce che la loro voce si alzi e si faccia sentire. In tal modo, i minori migranti finiscono facilmente nei livelli più bassi del degrado umano, dove illegalità e violenza bruciano in una fiammata il futuro di troppi innocenti, mentre la rete dell'abuso dei minori è dura da spezzare".
Affrontare le cause che provocano i fenomeni migratori"È assolutamente necessario - afferma ancora il Papa - affrontare nei Paesi d'origine le cause che provocano le migrazioni. Questo esige, come primo passo, l'impegno dell'intera Comunità internazionale ad estinguere i conflitti e le violenze che costringono le persone alla fuga". Traffico di minori e abusi: sono i costi dell'emigrazione Sono in primo luogo i minori - denuncia il Papa - a pagare i costi gravosi dell'emigrazione, provocata quasi sempre dalla violenza, dalla miseria e dalle condizioni ambientali, fattori ai quali si associa anche la globalizzazione nei suoi aspetti negativi". "La corsa sfrenata verso guadagni rapidi e facili - rimarca papa Francesco - comporta anche lo sviluppo di aberranti piaghe come il traffico di bambini, lo sfruttamento e l'abuso di minori e, in generale, la privazione dei diritti inerenti alla fanciullezza sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia".
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