sabato 2 giugno 2012
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Alla veglia delle famiglie Benedetto XVI risponde alle domande delle famiglie sulla crisi economica, lo sfaldamento del matrimonio, la prepotenza del lavoro. E ha parlato anche della sua infanzia. Con un pensiero e una preghiera per i terremotati dell'Emilia si è chiusa, alle 21.30, la Festa delle testimonianze al Parco di Bresso. Il Papa, accompagnato dai cardinali Antonelli, Scola e Bertone, sul grande palco ha risposto alle domande delle famiglie sui temi scottanti dei nostri tempi: la crisi economica, il diffondersi di separazioni e divorzi, la difficoltà di conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia, persino i ricordi della sua infanzia. "Momenti indimenticabili, quelli della domenica nella mia famiglia, quand'ero piccolo - ha ricordato il Papa rispondendo alla piccola Cat Tien, vietnamita - Immagino così il Paradiso, come il tempo della mia infanzia, sereno e felice nelle piccole cose". Poi, a due fidanzati del Madagascar, ha detto che non basta l'innamoramento: per diventare amore per sempre servono volontà e ragione. A una famiglia greca sconvolta dalla crisi economica, scoraggiata e sfiduciata nel futuro, il Santo Padre dice: i politici non promettano cose che non possono mantenere, le comunità parrocchiali sostengano chi soffre. E poi lancia l'idea di una sorta di "adozione a distanza" tra famiglie europee: quelle più abbienti aiutino concretamente quelle in sofferenza. Ma le parole più forti il Papa le ha pronunciate a difesa del tempo della famiglia, minacciato dalla prepotenza degli impegni lavorativi, come ha raccontato una famiglia con sei bambini arrivata da New York: la domenica è il giorno del Signore e dell'uomo, un giorno in cui tutti siano liberi, liberi per la famiglia e liberi per Dio. "Difendiamo la libertà dell'uomo, difendiamo la domenica". Infine, un pensiero per i separati, tema portato sul palco di Bresso da una famiglia brasiliana: i separati - ha detto il Papa - sono la grande sofferenza della Chiesa, ma non sono fuori della Chiesa, le parrocchie devono far capire che li amano e che li possono accompagnare. "Vivono pienamente nella Chiesa, la loro sofferenza è un dono per la Chiesa". Dopo un Padre Nostro cantato dal Papa accanto alle centinaia di migliaia di persone nella spianata di Bresso, appuntamento a domenica, per la Messa che concluderà il VII Incontro mondiale delle famiglie.
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