sabato 23 aprile 2016
Hanno qualche anno più dei ragazzi che accompagnano, ma hanno lo stesso entusiasmo e lo stesso desiderio di vivere un’esperienza importante per il loro cammino di fede. Sono gli animatori e gli educatori, spesso giovanissimi, che si confondono in mezzo ai gruppi di adolescenti che affollano via della Conciliazione e piazza san Pietro.
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Hanno qualche anno più dei ragazzi che accompagnano, ma hanno lo stesso entusiasmo e lo stesso desiderio di vivere un’esperienza importante per il loro cammino di fede. Sono gli animatori e gli educatori, spesso giovanissimi, che si confondono in mezzo ai gruppi di adolescenti che affollano via della Conciliazione e piazza san Pietro. Come Laura Huba, ventiquattrenne della diocesi di Perugia-Città della Pieve, animatrice parrocchiale.

«Abbiamo invitato i ragazzi a partecipare al Giubileo per mostrare loro la bellezza di una Chiesa giovane, che si raccoglie e che vuole seguire le parole del Papa, ma anche per riscoprire la bellezza del perdono e di sentirsi amati da Dio», spiega Laura. Eventi come questo infatti rappresentano un’occasione di crescita. Per tutti. «Personalmente - confida - sto bene quando sento la presenza di Gesù e appuntamenti come questo mi aiutano a ricaricarmi di quella gioia che poi serve una volta tornata a casa per testimoniare e ‘contagiare’ gli altri».
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