giovedì 14 gennaio 2016
In viaggio dalla Norvegia sarà la seconda famiglia accolta dopo l'appello del Papa. Altri due figli, attualmente in un campo profughi in Etiopia, arriveranno presto in Italia.
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​Una donna eritrea con tre dei suoi cinque figli, tra cui un piccolo di circa due mesi nato in Norvegia, sarà la seconda famiglia ospitata dal Vaticano, curata dalla parrocchia di San Pietro e alloggiata in un grande appartamento nella zona di via Gregorio VII. La signora attende il ricongiungimento con gli altri due figli, che attualmente sono in un campo profughi in Etiopia. Nel viaggio dalla Norvegia - dove non poteva restare per gli accordi di Dublino, visto che il suo primo approdo dall'Etiopia era stato proprio il nostro Paese - la signora ha incontrato una sua amica anch'essa profuga e diretta in Italia, sicché anche la seconda mamma e il suo bimbo saranno ospitati nell'appartamento allestito dalla parrocchia di San Pietro. Come noto, dopo l'appello del Papa, a tutte le parrocchie a farsi carico dell'ospitalità di una famiglia di migranti, la parrocchia di Sant'Anna in Vaticano ha ospitato una famiglia siriana, composta da padre, madre e due figli. Il ricongiungimento della mamma eritrea con gli altri due figli che sono ancora in un campo profughi in Etiopia, potrebbe attuarsi "a fine mese o nel giro di poche settimane", secondo quanto spera la Comunità di Sant'Egidio, che sta curando la pratica.
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