martedì 8 ottobre 2013
​Dopo le voci della presunta svolta della diocesi di Friburgo sui sacramenti alle persone separate e risposate, il portavoce vaticano padre Lombardi smentisce: «Non c'è nessuna novità»
Le parole di papa Francesco sui divorziati
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Il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, frena sulla presunta svolta della Chiesa in Germania, dopo il documento sui sacramenti ai cattolici divorziati e risposati, uscito dalla diocesi di Friburgo e diffuso ieri dal sito online del periodico tedesco Der Spiegel."Non cambia nulla, non c'è nessuna novità per i divorziati risposati: il documento - spiega padre Lombardi - proviene infatti da un ufficio pastorale locale e non investe la responsabilità del vescovo". Dunque, si tratta di "una fuga in avanti, che non è ufficialmente espressione dell'autorità diocesana". Il documento che ha suscitato clamore è un vademecum di una quindicina di pagine elaborato dall’ufficio per la pastorale familiare dell’arcidiocesi tedesca. In esso si presentano dei percorsi di accompagnamento spirituale per i separati, i divorziati e i divorziati risposati. Si tratta di vie per trovare una riconciliazione con il passato e con se stessi ed eventualmente, dopo una serie di colloqui, anche per arrivare a una forma di riconciliazione con la Chiesa, ricevendo poi il permesso di fare la comunione. Prevista per le coppie che giungono alla fine di questo percorso anche la possibilità di un piccolo rito in Chiesa – una preghiera e la consegna di una candela - come simbolo dell’inizio di un nuovo percorso in comunione con la Chiesa. Il vademecum, aggiunge Lombardi, "proviene da un ufficio pastorale locale e non investe la responsabilità del vescovo", monsignor Robert Zoellisch, alla fine del suo episcopato per raggiunti limiti d'età ma ancora alla guida della Conferenza Episcopale tedesca fino al marzo 2014. A Friburgo 120 sacerdoti avevano firmato l'anno scorso un documento che rendeva pubblico il loro dissenso dalla disciplina vigente in tema di comunione ai divorziati risposati. Al Consiglio dei cardinali, comunque, così come a quello della segreteria del Sinodo, il tema dei divorziati risposati è stato evocato; la prossima assemblea generale del Sinodo se ne dovrà occupare per esplicita richiesta di papa Francesco.Dell’accoglienza e del ruolo dei divorziati risposati nella Chiesa è previsto si occupi il Consiglio dei cardinali, che ha appena concluso la sua prima riunione con il Papa senza però affrontare ancora il dossier-pastorale familiare, come ha dichiarato ad Avvenire il cardinale Rodriguez Maradiaga coordinatore dell’organismo voluto dal Papa per aiutarlo nel governo e nella riforma della Chiesa. La prossima sessione del Consiglio è prevista in Vaticano ai primi di dicembre. E’ peraltro naturale che il tema faccia parte dell’agenda del Sinodo sulle “sfide pastorali della famiglia” in calendario nell’ottobre 2014.  "Questo - ha spiegato il portavoce vaticano padre Lombardi - è il modo in cui il Papa intende portare avanti la riflessione e il cammino della comunità della Chiesa, con la partecipazione responsabile dell'episcopato delle diverse parti del mondo. È giusto che la Chiesa si muova comunitariamente nella riflessione e nella preghiera e prenda gli orientamenti pastorali comuni nei punti più importanti, come la pastorale della famiglia, sotto la guida del Papa e dei vescovi. L'indizione del Sinodo straordinario – conclude padre Lombardi - indica chiaramente questa via".
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