giovedì 20 novembre 2014
Medici e ricercatori a confronto nell'incontro promosso dal Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari. Sabato l'incontro dei malati con il Papa.
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Si è aperta stamattina in Vaticano la Conferenza Internazionale sull’autismo, promossa dal Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari. Un confronto tra esperti, medici e ricercatori su un disturbo complesso che il mondo scientifico non ha ancora pienamente inquadrato. La conferenza si è aperta con la Messa nella Basilica di San Pietro presieduta dal cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l'Economia. “L’autismo è uno dei disturbi su cui si è concentrata maggiormente l’attenzione negli ultimi anni - ha detto il Stefano Vicari, responsabile dell’Unità Operativa di Neruopsichiatria Infantile all’Ospedale Bambino Gesù - non c’è dubbio che il disturbo dello spettro autistico sia un disturbo nel neurosviluppo che ha una forte base di tipo biologico e genetico in particolare. Sono molti i fattori che possono intercorrere tra loro. Probabilmente nessuno da solo è determinante, ma tutti possono contribuire, a vario livello, a determinare un disturbo. Questa è probabilmente la ragione della grande eterogeneità del disturbo stesso nel suo manifestarsi". Alla Conferenza è intervenuto anche il ministro della salute Beatrice Lorenzin che, oltre a ricordare l’incremento della malattia in Europa e in Italia, ha respinto ogni ipotesi di correlazione tra vaccinazioni e autismo. Monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari ha ricordato la sollecitudine di Papa Francesco per i malati e i sofferenti: “Di questa vicinanza della Chiesa ai malati e ai sofferenti il nostro Papa Francesco è il vero e proprio testimone: un esempio molto importante per ciascuno di noi. Una vicinanza manifestata dai suoi gesti, dalle sue parole e soprattutto dal suo cuore di pastore. Tale vicinanza la potremo vedere sabato prossimo nell’Aula Paolo VI: Papa Francesco, infatti, incontrerà per la prima volta in modo assoluto il mondo dell’autismo. Non si può negare che Papa Francesco, in questi quasi due anni del suo Pontificato, abbia mostrato un’attenzione tutta particolare verso i sofferenti, gli ammalati e specialmente verso i bambini malati”. Cruciale, secondo gli esperti convenuti, la diagnosi precoce nei primi mesi di vita per migliorare la qualità di vita di quanti sono affetti da questa malattia e delle loro famiglie. La Conferenza si è aperta con una preghiera scritta da un ragazzo autistico: “Ti ringraziamo Signore perché ci hai creato - si legge nella lettera - E quali tuoi figli prediletti, ci hai preservato dall'inganno e dalla menzogna del mondo e ci hai lasciato nella mente la semplicità dei bimbi”.
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