martedì 27 settembre 2011
Una «condivisione piena e unanime» è quella che emersa nel dibattito fra i vescovi in merito alla prolusione di ieri del cardinale Angelo Bagnasco. Lo rende noto un comunicato della Cei. IL TESTO DELLA PROLUSIONE
Bagnasco: «Questione morale: c'è da purificare l'aria»
Gran lavoro da fare di Marco Tarquinio
Il necessario recupero del senso del limite di Carla Collicelli

I vescovi e il Paese: una rete di solidarietà
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 "Una condivisione convinta ed unanime è emersa in seno al Consiglio permanente, all'indomani della prolusione del Cardinal Bagnasco, che ha analizzato il delicato momento culturale e politico che attraversa l'Italia". È quanto si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Cei sull'andamento del dibattito fra i vescovi in merito alla relazione del cardinale Angelo Bagnasco pronunciata ieri. '"Ferma e pacata, severa ed approfondità - si legge - sono stati gli aggettivi più ricorrenti fra i vescovi a proposito di una riflessione che - sin dalle prime battute - ha voluto dar corpo al disagio profondo che vive il Paese, senza perdere di vista la capacità di una speranza, in grado di aprirsi al futuro"."Non a caso - prosegue il testo - i giovani e in particolare la recente esperienza della GMG a Madrid, sono stati identificati come un segno positivo che conferma il bisogno di una diffusa ricerca religiosa". "L'impegno educativo nei loro riguardi - si rileva - non può disattendere peraltro uno sguardo attento alla scuola che deve essere sostenuta nelle sue molteplici forme, ivi compresa quella non statale, che vede tante famiglie intente ad intraprendere nuovi percorsi, pur di assicurare e garantire la propria libertà di scelta"."Non è mancata - afferma ancora la nota della Cei - una seria ricognizione del difficile momento economico, la cui genesi è stata lucidamente intravista dalla Caritas in veritate, di cui occorre diffondere la lettura per offrire quel contributo che la gente si attende dalla Chiesa, come conferma della sua prossimità e insieme della sua capacità di non ridurre tutto al solo aspetto materiale"."Infine - è la conclusione - è stato rilevato che il desiderio di un maggiore impegno dei cattolici in ambito politico vada costruito attorno a quel plesso valoriale che è l'etica della vita, necessaria ed insostituibile premessa dell'etica sociale".
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