sabato 18 ottobre 2014
A una settimana dall’intervento straordinario per la popolazione di Genova, la presidenza della Cei ha deciso di intervenire anche per la città emiliana alluvionata.
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Mezzo milione di euro dai fondi dell'otto per mille in favore di Parma. A distanza di una settimana dall’intervento straordinario disposto per aiutare la popolazione di Genova, la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso oggi uno stanziamento anche per la città emiliana. “L’esondazione del torrente Baganza, avvenuta lunedì 13 ottobre - viene spiegato in una nota della Cei - ha portato in città acqua e fango, con il crollo di ponti, la chiusura di strade e l’invasione dei piani bassi di numerose abitazioni; una quindicina di famiglie non hanno potuto rientrarvi. I danni ammontano a diversi milioni di euro”. Da Roma, dove partecipa al Sinodo sulla famiglia, il vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, ha espresso la sua “vicinanza alle persone e alle famiglie che hanno subito la paura e i danni dell’alluvione, alle aziende che sono in difficoltà per questo straordinario evento, agli anziani e agli ammalati ricoverati negli ospedali colpiti, e alle parrocchie coinvolte nel sinistro”. In particolare, ha aggiunto monsignor Solmi rivolgendosi alla “sua gente”, “vi porto il saluto di tantissimi vescovi, che hanno voluto manifestare la loro solidarietà e, in particolare, del cardinale Angelo Bagnasco che ha inteso essere vicino a noi tutti con la premura di chi ha subito lo stesso dramma”.
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