giovedì 9 aprile 2015
​Presentato il progetto vaticano. Chiamati tre artisti giovani (due donne) del Sud del mondo. 
Ecco il tema del padiglione di Gianfranco Ravasi
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​Superare il "doppio divorzio", avvenuto nel corso del tempo, tra arte e sacro e tra arte colta e fruizione popolare. È con questo intento che la Santa Sede, per la seconda volta, sarà presente all'Arte della Biennale di Venezia con un proprio padiglione, intitolato "In Principio... la Parola si fece carne". A spiegarlo, in una conferenza stampa in Vaticano, il cardinale Gianfranco Ravasi.
In continuità con la prima edizione del 2013, "il Padiglione della Santa Sede della 56ma Biennale d'Arte di Venezia sviluppa il tema del 'Principio', con un percorso che conduce dall'Antico al Nuovo Testamento, facendo del Logos e della carne i termini di una relazione costantemente in atto", ha spiegato Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura e commissario del padiglione della Santa Sede. Il porporato ha voluto venisse sviluppato il tema del "Principio", passando dal riferimento alla Genesi dell'edizione del 2013 a quello del Prologo del Vangelo di Giovanni. "Tre gli artisti, tutti giovani, di diversaprovenienza, esperienza, visione etica ed estetica, chiamati a dare corpo all'idea evocata nel Prologo del Vangelo di Giovanni",ha spiegato Micol Forti, responsabile della collezione ArteContemporanea dei Musei Vaticani e curatore del padiglione dellaSanta Sede. Si tratta di Monika Bravo (1964), nata e cresciuta inColombia, oggi vive e lavora a New York; la macedone ElpidaHadzi-Vasileva (1971), attualmente vive e lavora a Londra; ilfotografo Mário Macilau (1984), nato e cresciuto a Maputo, inMozambico, dove abita. Il catalogo del Padiglione, a cura di Micol Forti e Elisabetta Cristallini, (italiano e inglese - Gangemi Editore), oltre al saggio introduttivo di Gianfranco Ravasi, centrato sul tema del Padiglione, conterrà testi di Micol Forti, Elisabetta Cristallini, Ben Quash, Octavio Zaya eAlessandra Mauro, schede e apparati. Presente in conferenzastampa anche Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia.L'inaugurazione ufficiale del padiglione avverrà, alla presenzadel cardinale Gianfranco Ravasi, venerdì 8 maggio alle ore 16.30.
Criteri di sobrietà ed economicità hanno guidato la progettazionee l'allestimento del Padiglione, a cura dell'architetto Roberto Pulitani, i cui costi sono totalmente sostenuti dagli sponsor, che a vario titolo hanno reso possibile questo importante progetto. "Stiamo ancora definendo i costi, ma penso che saremo su 400mila euro, tutto per sponsorizzazione", ha risposto Ravasi.
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