martedì 9 settembre 2014
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Dall’inizio del prossimo anno saranno solo gli uffici della Elemosineria apostolica, e non i negozi e le librerie intorno al Vaticano finora abilitati, a concedere le benedizioni papali su pergamena. La notizia, anticipata con accenti diversi dall’Ansa venerdì e da La Stampa domenica, è stata confermata ieri da Radio Vaticana. In una lettera inviata agli interessati, l’elemosiniere di Sua Santità, l’arcivescovo polacco Konrad Krajewski, riconosce che storicamente l’Ufficio si è avvalso della collaborazione di negozi, librerie e istituzioni per dare la possibilità ad un numero crescente di pellegrini di ottenere le benedizioni. Il presule spiega tuttavia che negli ultimi anni si è molto sviluppato il sito internet www.elemosineria.va e che pertanto, grazie al web, è possibile ora accedere a tutte le informazioni necessarie per ottenere le pergamene anche attraverso la spedizione in ogni parte del mondo. Nella sua lettera Krajewski aggiunge poi che dal settembre scorso papa Francesco ha esteso «la facoltà di concedere la benedizione papale su pergamena ai nunzi apostolici». Ecco così che completando un procedimento iniziato nel gennaio del 2010, l’Elemosineria apostolica ha deciso di non rinnovare la convenzione in modo che «tale servizio possa tornare come in origine esclusivamente di competenza di questo Ufficio e rimanere con la sola ed unica finalità caritativa per cui è nato». L’arcivescovo Krajewski – tramite Radio Vaticana – ha specificato «che tale decisione non incide sui posti di lavoro dei calligrafi che hanno il compito di scrivere concretamente le benedizioni». Nel dare la notizia l’Ansa ha dato voce alle rimostranze manifestate dai negozi che vedono sparire una fonte di reddito. Ma La Stampa sottolinea la determinazione vaticana affinché nella gestione delle pergamene non ci siano più «intermediari» in modo che «tutto il ricavato venga distribuito ai poveri».
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