martedì 22 marzo 2016
​Il presidente della Cei: gli attentati non sono collegati ai processi immigratori.
Strage di Bruxelles, Bagnasco: vuoto culturale
COMMENTA E CONDIVIDI
​“Questi episodi così drammatici denunciano una carenza e un vuoto culturale molto grave che la nostra Europa ha creato: vuoto d’ideali, valori autentici, alti che diano senso alla vita delle persone senza lasciarsi suggestionare da ideologie turpi, atroci e barbare come queste che in animi vuoti, fragili possono suscitare un certo influsso e una suggestione malefica”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000 commentando gli attentati di Bruxelles. “L’Europa – ha aggiunto il cardinale - dovrebbe riflettere molto di più su questi episodi così tragici che sembrano non terminare. Riflettere non solo in termini di difesa e prevenzione ma anche in termini culturali”. Il terrorismo, ha sottolineato Bagnasco, “porta una sfida a tutta la civiltà occidentale che deve fare le sue riflessioni nei rapporti con le altre culture e civiltà perché l’Europa non è il centro del mondo, deve rivedere il proprio modo di vivere dal punto di vista morale e spirituale. Senza un forte impianto di valori autentici anche i beni materiali non hanno nessun significato e le altre culture esterne all’Europa questo lo sentono e magari reagiscono in modo inaccettabile e barbaro”. “Non penso che questi fatti così gravi – ha concluso Bagnasco - siano strettamente legati ai processi migratori perché se guardiamo all’afflusso di questa povera gente affamata, disperata, insicura e spaventata mi sembra che questo sia un altro spettacolo. Certamente l’Europa deve essere estremamente vigile".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: