sabato 11 luglio 2015
L'ex nunzio nella Repubblica Domenicana, rinviato a giudizio per il reato di detenzione di materiale pedopornografico e atti di pedofilia,
non era presente in aula “in quanto ricoverato in ospedale”.
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Si è aperta questa mattina, alle ore 9.30, presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, la prima udienza del processo penale a carico dell’ex nunzio nella Repubblica Dominicana, Józef Wesołowski, “rinviato a giudizio – informa una nota ufficiale - per il reato di detenzione di materiale pedopornografico e atti di pedofilia”. In apertura di dibattimento, prosegue la nota, il Promotore di Giustizia ha comunicato che l’imputato non era presente in aula “in quanto ricoverato in ospedale”. Il Tribunale “ha preso atto dell’impedimento a comparire dell’imputato, a seguito dell’insorgere di un improvviso malore, che ha reso necessario il suo trasferimento presso una struttura ospedaliera pubblica, ove risulta attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva”. Di conseguenza, “il Tribunale ha dovuto sospendere il dibattimento e rinviare a data da destinarsi, dovendosi attendere la cessazione della causa che ha dato luogo al rinvio”. Il collegio giudicante è composto dal presidente, il prof. Giuseppe Dalla Torre, dal prof. avv. Piero Antonio Bonnet, dal prof. avv. Paolo Papanti-Pellettier e dal prof. avv. Venerando Marano, supplente. Il Promotore di Giustizia è il prof. avv. Gian Piero Milano, coadiuvato dal prof. avv. Alessandro Diddi e dal prof. avv. Roberto Zannotti. L’avvocato difensore è il prof.avv. Antonello Blasi.
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