venerdì 29 maggio 2015
L'Autorità di informazione finanziaria vaticana ha siglato nuovi protocolli d'intesa e sono cresciute le segnalazioni sulle transazioni sospette. (Gianni Cardinale)
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Nel 2014 l’Aif, l’Autorità di informazione finanziaria vaticana, ha incrementato la cooperazione internazionale con le proprie controparti estere e ha consolidato la sua azione di prevenzione e di contrasto di potenziali attività finanziarie illecite. E’ quanto si evince dal Rapporto annuale dell’organismo vaticano presentato stamani dal presidente René Brulhart e dal direttore Tommaso Di Ruzza. Brülhart ha ricordato che l’Aif dopo i 13 firmati nel corso del 2014, ha finora sottoscritto protocolli di intesa con altre Unità di Informazione Finanziaria di venti paesi, inclusi Italia, Australia, Francia e Regno Unito, nonché con le Autorità di Regolamentazione di Germania, Lussemburgo, Stati Uniti. Il consolidamento del sistema di reporting è stato poi consolidato. Infatti nell’anno passato l’Aif ha ricevuto 147 segnalazioni di transazioni sospette (erano state 6 nel 2012 e 202 nel 2013). Nel 2014 poi l’Aif ha trasmesso 7 rapporti al Promotore di Giustizia vaticano per ulteriori indagini da parte dell’autorità giudiziaria.(erano state 8 nel 2013). Il numero di casi di collaborazione bilaterale tra l’Aif e l’autorità estera competente sono cresciuti da 4 del 2012, a 81 nel 2013 e a 113 nel 2014. Mentre, a partire dal 2012, il numero di dichiarazioni di trasporto transfrontaliero in uscita di denaro contante di importo superiore a 10.000 euro è diminuito costantemente da 1.782 (2012) a 1.557 (2013) e a 1.111 nel 2014 (per un totale 22 milioni di euro). Allo stesso modo, le dichiarazioni di trasporto transfrontaliero in entrata si sono ridotte da 598 (2012) a 550 (2013) a 429 nel 2014 (per un valore di oltre 11 milioni). Nel primo trimestre del 2014, l’Aif ha effettuato la prima ispezione in loco dello Ior, per verificare l’attuazione delle misure assunte al fine di prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. L’ispezione non ha rivelato l’esistenza di lacune essenziali, comunque l’Aif ha elaborato un Piano d’Azione per conseguire un completo e sistematico adeguamento delle procedure esistenti agli standard richiesti. Nel 2014 poi l’Aif ha, come misura preventiva, sospeso tre operazioni per un ammontare di 561mila euro.
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