venerdì 8 aprile 2016
«Nell’Italia di domani io ci sarò»: è il tema conduttore della 92esima Giornata per l’Università Cattolica, in programma domenica 10 aprile, preceduta dal pellegrinaggio giubilare a Roma.
Università Cattolica, una Giornata per i giovani

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«Nell’Italia di domani io ci sarò»: è il tema conduttore della 92esima Giornata per l’Università Cattolica, in programma domenica 10 aprile. Un messaggio di fiducia e di speranza per i giovani che si preparano a un futuro al quale l’ateneo fondato da padre Gemelli vuole formarli in modo sempre più efficace, approfondito e umanamente completo. «Il mondo si trova ad affrontare sfide sempre più grandi e impegnative che richiedono personalità mature e competenti – spiega infatti nel suo messaggio per la Giornata il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, scrivendo a nome del Papa –, in grado di spendersi con generosità nei nuovi scenari nazionali e internazionali». Per questa formazione integrale Parolin vede «necessaria una costante capacità di rinnovamento» dell’ateneo dei cattolici, che deve «coniugare gli irrinunciabili valori originari e costitutivi con le nuove esigenze di un sistema universitario complesso e aperto a nuovi scenari internazionali». Sempre di più, scrive Parolin, la Cattolica dovrà offrire come «segno distintivo» una «spiccata educazione alla solidarietà e al servizio degli ultimi, attraverso tutte le dimensioni del sapere e del vivere umano». Le sfide che attendono i giovani di una generazione alla quale sembra prospettarsi un futuro di precarietà e incertezze sono senza precedenti: «Il travaglio del cambiamento d'epoca che stiamo vivendo – nota parlando proprio ai giovani il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e presidente dell'Istituto Toniolo di Studi superiori, ente fondatore e promotore dell’Università Cattolica –, il protrarsi di una stagione economica incerta, il passo stanco, e a volte affannato, delle istituzioni educative, dalla famiglia alla scuola fino alle stesse comunità ecclesiali, la crisi delle istituzioni politiche, non vi garantiscono un accompagnamento adeguato verso il futuro». La Cattolica in questo scenario assai complesso vuole garantire però «una vicinanza e un concreto appoggio per affrontare vecchie e nuove sfide» proponendo «concreti percorsi di crescita che valorizzino le capacità personali di ciascuno», aiutando «a viverle in una prospettiva unitaria di significato e di direzione di cammino». E aggiunge: «Le porte dell'Università Cattolica sono aperte per accogliervi e accompagnarvi nelle vostre molteplici esigenze di crescita, con un ventaglio di proposte didattiche, scientifiche e culturali in cui il fecondo rapporto tra i diversi ambiti del sapere e la fede possono aprire la vostra mente e il vostro cuore a orizzonti di bellezza e di verità». L'Istituto Toniolo in particolare «sta facendo notevoli sforzi per sostenere, anche economicamente, il percorso universitario di tutti, soprattutto di chi è nel bisogno», anche fornendo la più completa mappa sulle tendenze dei giovani italiani, quel «Rapporto giovani» del quale in questi giorni viene diffusa l’edizione 2016. La Giornata è anche l’occasione per contribuire al futuro dei giovani che, con una formazione dello spessore scientifico e umano garantita dall’Università Cattolica, vogliono attrezzarsi per un futuro più impegnativo che per le generazioni precedenti. Nelle parrocchie italiane si provvede infatti, com’è tradizione, a una colletta che l’anno scorso ha permesso di raccogliere 560mila euro, con i quali l’Istituto Toniolo ha garantito borse di studio, piani formativi, progetti di ricerca sopperendo ai drastici tagli dei fondi regionali. La Giornata dell’Università viene solennizzata alla vigilia dal pellegrinaggio giubilare a Roma, guidato dall’assistente generale monsignor Claudio Giuliodori. Dopo la partecipazione all’udienza giubilare del Papa in piazza San Pietro, professori e studenti dell’Università saranno alla Messa celebrata alle 13 da Giuliodori all’altare della Cattedra nella Basilica vaticana.

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