giovedì 6 febbraio 2014
COMMENTA E CONDIVIDI
​«Questo rapporto bisogna studiarlo». La Santa Sede si riserva di rispondere dopo aver «preso conoscenza e aver approfondito i rilievi fatti dal Comitato». L’arcivescovo Pietro Parolin, segretario di Stato di papa Francesco, ha così commentato il rapporto del Comitato dell’Onu sui diritti dei minori, diffuso ieri e molto critico nei confronti della Santa Sede. Lo ha fatto colloquiando con i giornalisti a Venezia a margine della benedizione di un dormitorio-mensa della Caritas diocesana (di cui parliamo in altra pagina del quotidiano, ndr). «Quindi una risposta ci sarà, è sarà una risposta articolata – ha spiegato il primo collaboratore del Pontefice –. Da parte nostra non possiamo che ribadire la nostra volontà di adempiere a quelle che sono le esigenze della Convenzione sui diritti del fanciullo». «Il fatto – ha aggiunto il segretario di Stato vaticano – che la Santa Sede abbia aderito, significa proprio la sua volontà di adempiere a tutte le indicazioni della Convenzione».«Ci ha sorpreso un po’ il fatto – ha poi rimarcato il segretario di Stato vaticano – che si sia voluto entrare in temi che interferiscono con la dottrina cattolica soprattutto il tema dell’aborto da parte dell’Onu». E facendo riferimento al comunicato pubblicato ieri dalla Sala Stampa della Santa Sede ha ribadito che «la preoccupazione è per il tema della libertà religiosa», perché «si toccano punti che sono fondamentali dell’insegnamento della Chiesa».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: