Monsignor Giacomo Meneghello aveva seguito a Firenze nel 1931 il cardinale Dalla Costa, di cui era segretario già a Padova sin dal 1923. Nel suo ruolo di segretario si trovò coinvolto anche nelle attività promosse dall’arcivescovo di Firenze nel periodo delle leggi razziali e dell’occupazione nazista. Le testimonianze dicono che in molti casi fu lui a individuare luoghi in cui nascondere le persone o i canali attraverso cui procurare documenti.
Come riporta Toscana Oggi, a segnalare al memoriale dello Yad Vashem il nome di monsignor Meneghello è stato Cesare Sacerdoti, uno dei tanti che furono aiutati: «Fui io - afferma - a nominarlo dopo ricerche corroboranti la mia testimonianza delle sue azioni di aiuto generoso e incondizionato dato a centinaia di ebrei e in particolare alla mia famiglia durante i tristi giorni della occupazione tedesca a Firenze, mi è quindi di conforto la buona notizia di questo meritatissimo riconoscimento».Durante
la cerimonia di consegna della medaglia, Sacerdoti ha raccontato la
vicenda di quei giorni, in cui fu nascosto insieme al fratello Vittorio
prima dalle suore Pie Operaie di San Giuseppe, in via dei Serragli, e
poi in un orfanotrofio dell'Opera Madonnina del Grappa a Montecatini.
«Mio padre - ha ricordato - rimase sempre in amicizia con monsignor
Meneghello, e ogni volta mi diceva: se siamo vivi lo dobbiamo a lui. E
insieme a noi furono salvati in quei mesi tanti altri ebrei, circa 400».
Il cardinale Giuseppe Betori
ha ricordato monsignor Meneghello come dedito non solo al servizio al
cardinale Dalla Costa, di cui era segretario, ma anche nella cura dei
poveri: profuse il suo impegno anche nei giorni dell'Alluvione del '66.Che cos'è l'elenco dei «Giusti fra le Nazioni»?Con una legge del 1953 la Knesset, il Parlamento israeliano, ha fondato lo Yad Vashem: l’Autorità per la Rimembranza dei Martiri e degli Eroi dell’Olocausto. Lo Yad Vashem assegna la medaglia di «Giusto fra le Nazioni» a quelle persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Shoah, senza ricevere alcun compenso per questo e mettendo a rischio la propria vita.