sabato 28 novembre 2015
Su www.altrodadire.org si racconta l'opera per i bisognosi in in Italia. Una narrazione digitale della misericordia.
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C’è bisogno di misericordia e di uno sguardo «altro» sul mondo, che sappia vedere la povertà e trasfigurarla, indicando strade verso la speranza. È questo il senso del progetto  Altrodadire.org, un portale online che racconta le iniziative di congregazioni e istituti religiosi per aiutare giovani, famiglie, persone che vivono in condizioni di bisogno e povertà. 

Si tratta di una testimonianza «altra», costituita «non di opinioni, ma di fatti concreti, come papa Francesco ci chiede», spiega Laura Galimberti, giornalista, ideatrice e referente del progetto, realizzato dallo studio di comunicazione Kaleidon con il contributo della Fondazione Comunicazione e Cultura della Cei e sostenuto dalla Conferenza italiana superiori maggiori (Cism) e dall’Unione superiore maggiori d’Italia (Usmi). 

Su Altrodadire.org è come se si stesse «raccontando il Giubileo quotidiano alla luce della misericordia che papa Francesco ci invita a riscoprire e vivere ogni giorno» sottolinea madre Regina Cesarato, presidente nazionale dell’Usmi, con decine di storie che sono «una vetrina anche per le redazioni giornalistiche sui temi della povertà o dell’accoglienza dei profughi da parte della Chiesa italiana».

Altrodadire.org è nato dopo una consultazione con i Superiori provinciali riuniti in assemblea lo scorso anno. «Avevo sottoposto loro un questionario – spiega Galimberti – nel quale chiedevo come ciascun Istituto comunicasse: con quale target, con quali mezzi e quali operatori o professionalità impiegasse. Da questi dati raccolti è nata la sfida: il sito, i social e anche il numero zero di un giornale». 

 

La carità è diventata bussola per la navigazione, ciascuna congregazione seguendo la propria direttrice, il proprio carisma. «Gli scalabriniani sono presenti nei porti ad accogliere i migranti – continua Galimberti – e a prendersene cura, e non da oggi; orionini e guanelliani realizzano l’impossibile con i disabili; i gesuiti offrono percorsi formativi d’eccellenza per una vera libertà; i salesiani stanno con sapienza accanto ai giovani e alle famiglie; i frati minori mutano in ricchezza ogni povertà; la famiglia paolina ravviva il mondo della comunicazione e così via». In altre parole, tutte le frontiere del disagio su cui si muovono i religiosi in Italia si ritrovano in questa narrazione della misericordia, che aiuta a «condividere le iniziative in atto soprattutto con i lontani – aggiunge  padre Luigi Gaetani, presidente nazionale della Cism –, aiuta a raggiungere le periferie della comunicazione per moltiplicare la notizie del bene possibile. Aiuta a uscire e insieme, anche in questa frontiera, quella della comunicazione, che tanto spesso sa di vicolo cieco, per ravvivare speranza e costruire futuro». 

Per riuscirci Altrodadire.org  vuole continuare a investire nella creazione di questa rete, capace di segnalare «iniziative, storie, progetti – conclude Galimberti – facendo emergere il tanto bene spesso sommerso», quello della quotidiana opera di misericordia di 118 istituti maschili a cui si aggiungono i 625 femminili.

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