mercoledì 6 maggio 2015
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Il primo grande evento del Giubileo sarà naturalmente  l’apertura della Porta Santa in San Pietro l’8 dicembre prossimo. Seguiranno il 13 dicembre l’apertura di quella di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore il 1° gennaio 2016. Ma il primo avvenimento con una grande affluenza di popolo sarà dedicato a tutti coloro che operano nel pellegrinaggio, dal 19 al 21 gennaio. «È un segno – ha spiegato monsignor Fisichella – che intendiamo offrire per far comprendere che l’Anno Santo è un vero pellegrinaggio e come tale va vissuto. Chiederemo ai pellegrini di compiere un tratto a piedi, per prepararsi a oltrepassare la Porta Santa con spirito di fede e di devozione. Andare oltre la sfera del turismo è decisivo».  Il 3 aprile sarà la volta della celebrazione per tutto il variegato mondo che si ritrova nella spiritualità della misericordia (movimenti, associazioni, istituti religiosi). Il volontariato caritativo, a sua volta, sarà chiamato a raccolta il 4 settembre (significativamente il giorno prima della festa liturgica della beata Madre Teresa). «Il volontariato è il segno concreto di chi vive le opere di misericordia e merita una celebrazione riservata». II mondo della spiritualità mariana avrà la sua giornata il 9 ottobre per celebrare la Madre della Misericordia. Non mancano eventi dedicati ai ragazzi del dopo la Cresima che sono chiamati a professare la fede. «Abbiamo pensato a loro il 24 aprile, perché la Gmg di Cracovia, nei giorni 26-31 luglio, è destinata ai giovani e per la fascia di età dei ragazzi è difficile trovare uno spazio significativo nella pastorale», ha precisato Fisichella.  Il Giubileo dei diaconi sarà il 29 maggio. Quello della Curia Romana il 22 febbraio. Nel 160° anniversario della festa del Sacro Cuore di Gesù, il 3 giugno, invece si celebrerà il Giubileo dei sacerdoti.Il 25 settembre sarà il Giubileo dei catechisti e delle catechiste, mentre il 12 giugno avremo il grande richiamo per tutti gli ammalati e le persone disabili e quanti si prendono cura di loro con amore e dedizione. Infine l’arcivescovo ha parlato della sicurezza. La prossima settimana si svolgerà la prima riunione bilaterale tra Santa Sede e Italia per affrontare questo aspetto. E ha rivelato che il Papa già dal 29 agosto gli confidò la sua intenzione di indire un Giubileo della misericordia. Detto, fatto.
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